Il quadro fu
dipinto sui colli bolognesi, quando
la sua opera stava assumendo una
tonalità tragica. Deluso
dalla vita quotidiana cittadina, già
tentato dalle gite fuori porta, il Verieri
trattava sempre più spesso il motivo
della fuga, dell’esodo tipico dei fine
settimana estivi. La
figura del ragazzino in carrozzina può
essere interpretata come simbolo della
giovinezza. La
giovinezza è guardata con obbedienza
da un uomo che ingoia qualcosa
che assomiglia a una pastiglia,
motivo che contribuisce al tema
generale del quadro: l’inevitabile corruzione
del genere umano. |