Questa creatura mitologica è una delle prime opere
estive del Maestro e si tratta di uno dei migliori lavori prodotti dal Renieni
in vacanza. Non c’è dubbio che la scena unitaria debba essere
il risultato di un intreccio simbolico-compositivo tra il tema del progresso
e quello della catena lenta di montaggio. Circa l’importanza e il senso di quest'animale
dal corpo di rottame, piedi umani e testa d'aspirapolvere, si rimanda
alla ben bilanciata distribuzione del colore che tradisce l’influenza
cinese.
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